18 maggio 2006

e tu ti senti "Rodigino"?

Oggi su Rai 3 ascoltavo i messaggi elettorali dei vari partiti candidati per le amministrative di Rovigo.
Ad un certo punto una esponente della Lega ha portato come punto di programma l’assegnazione delle case popolari “prima ai rodigini”. Espressione di primo acchito chiara, ma poi c’ho riflettuto sopra.. e chi sarebbero sti “rodigini”?
Senza entrare nel merito tecnico delle graduatorie per il diritto alla casa popolare (se le graduatorie non sono truccate o politicizzate, va da sé che se uno ha più punti è perché ne ha più bisogno ed è proprio questo lo scopo di tali case).
Se utilizziamo il metodo alla francese dello “ius soli” allora “Rodigino” è qualunque individuo che risieda a Rovigo legalmente, per cui anche uno straniero in regola diventa maledettamente "rodigino" (povera leghista...).
Se utilizziamo il metodo prima usato in Germania (ora cambiato verso il metodo francese) dello “Ius sanguinis” allora “Rodigino” è colui che da generazioni (da lato padre e da lato madre) discende da abitanti di Rovigo. Basta che un vs. nonno sia partito per le bonifiche nel Lazio o sia emigrato qualche mese per lavoro o sia semplicemente di Villa Estense (vicino a Rovigo ma provincia di Padova) e siete fregati!
Non si può utilizzare il metodo della “razza” perché non scientifico. Tutti sanno che la razza per definizione non esiste dal punto di vista scientifico. Inoltre discriminare persone con (oltre alla dignità di individuo) regolare permesso di soggiorno, secondo la razza è illegale in Italia e in tutta la UE.
Riepilogando: Rodigino =
A) abitante a Rovigo? NO
B) da generazioni di Rovigo? Contro la privacy indagare sull’albero genealogico per dare una casa.
C) di razza “rodigina”? Scientificamente indimostrabile, parametro illegale.
Mi sono chiesto allora..ma chi voterebbe per la casa ai Rodigini? BOH!
Che menti confuse sti sedicenti politici!
Che ne pensate?

04 maggio 2006

Yahoo aiuta il governo cinese a incarcerare i dissidenti?

Democrazia liberale “Made in U.S.A.” ed E-business
Leggendo l’International Herald Tribune del 28 Aprile 2006 mi imbatto in una lettera all’editore, nella quale (se non bastasse) ancora una volta si legge un esempio di come Politica e Business siano strettamente correlati (e a seconda delle convenienze nascosti) nel modello di democrazia americano (soprattutto in politica estera).
Yahoo ha fornito una e-mail di un gruppo di dissidenti cinesi che utilizzavano il server Yahoo, al governo cinese (alla faccia della privacy!). Reporters without Borders denunciò questo come il terzo abuso che l’”American Internet Company” ha commesso, mandando tutti i dissidenti in prigione (dove ora si trovano).
Chissà che ne penserebbe Richard Gere..strenuo difensore dei dissidenti cinesi. In questa lettera i 150 membri di un altro gruppo che utilizza il server Yahoo per parlare di vari temi ha deciso di migrare per protesta su un altro server non americano.
Aggiungete il fatto che il concorrente Google sta facendo di tutto per entrare nel mercato cinese ed ha accettato di bandire dai suoi servers che passano accessi in Cina tutto ciò che va contro la politica e la “morale” cinese (alla faccia delle battaglie per la libertà di informazione ed espressione). Yahoo si sarebbe difeso affermando che si tratta solo di BUSINESS!
Rimane da chiedersi se il modello di democrazia occidentale sia come si usa dire nella UE “a geometria variabile” oppure sia un principio inequivocabile i cui i valori fondamentali del nostro pensiero e i diritti fondamentali degli individui si riconoscono.