26 novembre 2006

Puliamo la Stanga (Zona di Via Anelli a Padova)

Oggi 26 Nov. 06 un'associazione di volontariato del quartiere ha indetto l'iniziativa "Puliamo la Stanga" in occasione della Domenica ecologica decisa dal comune di Padova.
Stanga è il quartiere dove si trova l'ormai tristemente famosa via Anelli. Qualche buontempone ha ironizzato chiedendo se con "Puliamo la Stanga" si intendeva eliminare tutti gli spacciatori che vendono e bivaccano nell'area.
Il successo è ottimo invece, molte zone sono state ripulite da rifiuti lasciati in massima parte da automobilisti che scambiano giardini e strade per portaceneri o cestini a cielo aperto. Ci sono poi i rifiuti lasciati da certi immigrati che scambiano lo spazio pubblico per quello che loro chiamano il "bush" (boscaglia. o meglio spazio dove lasciare di tutto).
Volevo però sottolienare una cosa che Santoro dopo 15 giorni di appostamento e filmati si sarebbe ben guardato dal mettere in onda durante l'ignobile puntata di Anno Zero su Via Anelli.
C'erano gruppi di musulmani, alcuni dei quali con la galabia a testimonianza la loro partecipazione, che assieme ad altri musulmani vestiti in modo occidentale, spazzavano e pulivano come tutti gli altri. Si potrebbero fare mille analisi strumentali a riguardo, ma contano solo i fatti. Erano lì e pulivano. Un segno di volontà di integrazione di chi non passa la giornata a spacciare, ma lavora nelle ns. realtà industriali e non.
La troupe di Santoro, che filmò la comunità cattolica nigeriana della locale parrocchia di S. Pio X e l'abbraccio in moschea fra l'imam di Via Anelli e il rappresentate dei nigeriani cattolici, non mandò poi in onda alcuno di questi messaggi, riuscendo invece a rintracciare all'uscita di Santo Antonio (ben lontana dal quartiere) abitanti di un "certo tipo" residenti nel quartiere, ponendo domande che potevano da loro avere solo certe risposte (per motivi che non mi dilungo a spiegare). Il tutto per dare il solito clichè del Veneto e del problema immigrati.
Per chi vive qui come il sottoscritto e ha visto nascere e svilupparsi nel bene e nel male questa realtà di quartiere, non può che essere deluso da questa informazione politicizzata e del tutto lesiva della realtà sociale di questo paese e della dignità e sforzo di accoglienza che la maggior parte degli abitanti di questo quartiere (italiani e non) compie ogni giorno. Ringrazio anche quella signora ben pensante di un certo partito di destra che per il fatto d'aver avuto quasi nulla partecipazione alla sua protesta indetta davanti al centro Giotto ha definito gli abitanti del quartiere "degli ignoranti che non hanno cultura e non viaggiano mai". L'ignorante è forse lei nel non sapere che gli abitanti non partecipano perchè quelle manifestazioni servono solo a lei e a quei partiti che come lei vengono qui solo a fare demagogia e campagna pre-elettorale (anticipata) e apparizioni via satellite autoreferenziali. Li abbiamo visti passare tutti da sinistra a destra, di livello locale, nazionale e internazionale, ma alla fine, nessuno ascolta veramente chi qui ci abita. Inoltre il sottoscritto come molti altri del quartiere ha viaggiato eccome, e pure conosce l'islam e le realtà locali di alcuni paesi musulmani, ma come vediamo sempre ormai, la politica italiana è fatta solo di offese e poche VERE idee propositive.

09 ottobre 2006

Nobel 2006 U.S.A. piglia tutto!

Oggi viene annunciato che un'altro americano Edmund Phelps ha vinto il premio Nobel.
Questa volta è per l'economia, ma prima altri americani lo hanno vinto per la medicina, fisica e chimica. Insomma nel 2006 le menti più eccelse sono tutte negli U.S.A.
Nonostante le polemiche su come vengano assegnati i Nobel, è innegabile che per il resto del mondo lo smacco sia forte. La superpotenza militare lo è anche per la scienza e speriamo che non lo vincano per la pace (sarebbe scandaloso) o per la letteratura (vedrei meglio un asiatico).
E l'Europa? Un'altro anno di sconfitta morale e i tagli alla scuola e alla ricerca di cui troppo spesso si parla, non daranno certo una mano a recuperare terreno. Anche quest'anno l'Italia ha perso ben 13 posizioni nella classifica delle migliori università.
Siamo sempre in tempo per recuperare, ma solo lasciando meno spazio alla retorica e più al dialogo (vero e costruttivo) tra università e PMI.
Di questo se ne sente ancora parlare troppo poco nelle associazioni di categoria e anche i famosi poli di ricerca stentano a decollare.
Spero che i politici possano riflettere anche su questo oltre che sul "muro" di Via Anelli che muro non è e ferma solo i delinquenti.

11 luglio 2006

FIERI DI ESSERE ITALIANI

A parte l’incontenibile gioia di vedere la nostra nazionale vincere la coppa del mondo, devo dire che per me come credo per molti italiani, uno dei ricordi che resteranno impressi nella memoria sono i tre colori della nostra bandiera letteralmente sommergere le nostre strade, piazze, terrazze, mezzi di trasporto, corpi umani in una incontenibile gioia dove gli schieramenti politici ed anche le razze (ho visto molti immigrati correre e saltare gioiosi avvolti nel tricolore come dei veri italiani) non si distinguevano.
Anche all’estero eravamo così tanti e in tanti paesi che quasi sembravamo dei cinesi!
Sarebbe bello riscoprire anche nella vita ordinaria, nella politica, nel mondo del lavoro, nei rapporti sociali, la gioia di un “sentire comune”. Lo spirito di squadra senza il solito atteggiamento del “tocca agli altri cominciare per primi” che gli azzurri hanno espresso al meglio e il cui esempio dovrebbe rimanere forte nel cuore e nella mente di tutti.
Far sentire questo senso di appartenenza anche agli immigrati lavoratori che onestamente sono nel nostro paese sarebbe senz’altro vincente per noi e per loro.
Siamo un grande paese e non è vero che “diamo il meglio solo quando viviamo il peggio” o che “siamo solo capaci di essere uniti per il calcio”.
Penso che spesso troppi interessi di parte spingono gli italiani a dipingersi così, ma io penso che il senso di patriottismo, che il presidente Ciampi ha risvegliato in molti (non c’è quasi famiglia ora che non possieda una bandiera tricolore) vada sostenuto e che questo “sentire comune” aiuti il nostro Paese a crescere, perché crede in sé stesso, perché può.
Forse è un sogno, ma spero che molti come me abbiano il mio stesso sogno.
Fieri di essere italiani sempre!

28 giugno 2006

Zucchero, bietole, alcool etilico (etanolo) ed energia pulita “made in Italy”

La riforma europea dello zucchero, OCM zucchero (ma sarebbe più giusto dire il riassetto mondiale della produzione di zucchero) porterà nonostante le proroghe richieste e pare ottenute dallo Stato Italiano, per la chiusura degli zuccherifici italiani e relativa cessazione della coltivazione della bietola (coltura da reddito estensivo più importante del Veneto) alla graduale scomparsa di tale produzione dalle nostre terre. Dal 2014 con tutta probabilità importeremo zucchero da Germania, Polonia (redditività in zucchero della bietola 4 volte superiore la nostra) e da altre regioni tropicali. Migliaia di posti di lavoro andranno persi e le alternative indicate nella produzione di energie rinnovabili sono tutte da costruire e soprattutto da sostenere con scelte governative di lunga prospettiva, quindi difficili da perseguire: Una promessa dell’ex Ministro Alemanno, una sfida per il nuovo Governo. In ogni caso solo poche centinaia di posti di lavoro sarebbero garantiti in un lungo futuro contro migliaia di persi subito. Non entrerò sul tema zucchero in questo post, ma piuttosto su quale sia l’energia rinnovabile suggerita. E’ l’etanolo o più comunemente alcool etilico, già utilizzato in Brasile in certa misura e guardato con interesse dagli USA per motori a combustione mista (bi-fuel). Non tutti sanno però che l’etanolo è un alcool tossico facilmente evaporabile e che richiede metalli preziosi o altre sostanze tossiche e costose per essere “immagazzinato” in celle a combustibile. Per una volta l’innovazione high-tech “MADE IN ITALY” ha brillato e ormai risolto questo problema già nel 2003. Un’azienda toscana ha sviluppato tale prodotto in collaborazione con l'Istituto di Chimica dei Composti Organometallici (ICCOM) del CNR di Firenze, che coordina anche, le collaborazioni in corso, con le Università di Milano, Trieste, Pisa e Siena. Le applicazioni immediate sono nei settori aerospaziale (Shuttle), militare, sottomarino per ora, ma in un prossimo futuro anche utilizzate per auto, cellulari (batterie), batterie auto, computer portatili, scooters, caricabatteria di vario genere, ecc. L’innovazione (premiata anche da Legambiente) evita l’impiego di metalli preziosi e con particelle di idrogeno in forma atomica (evitando problemi di stoccaggio dell’idrogeno). Unica emissione è CO2. Di tutto questo non si è sentito nei media e nelle argomentazioni dei politici in tema di energia e ambiente praticamente nulla. Per questo motivo un’azienda italiana (Technofil) ha deciso di sviluppare un programma di informazione denominato "Educating the Fuel Cell Generation" che come riportato da loro stessi “consiste nel distribuire un modello di cella monoplanare, funzionante ad alcool etilico, nelle scuole e nelle università. L'obiettivo del nostro programma è rendere consapevoli i protagonisti del futuro.”
Chi volesse capirne di più e diffondere tali informazioni può leggere qui:
http://www.premioinnovazione.legambiente.org/
edizioni/2003/schede/132.html (attaccare nell'indirizzo internet le 2 righe)
oppure qui (altro sito ma in lingua inglese)
http://www.acta-nanotech.com/market/applications.aspx

18 maggio 2006

e tu ti senti "Rodigino"?

Oggi su Rai 3 ascoltavo i messaggi elettorali dei vari partiti candidati per le amministrative di Rovigo.
Ad un certo punto una esponente della Lega ha portato come punto di programma l’assegnazione delle case popolari “prima ai rodigini”. Espressione di primo acchito chiara, ma poi c’ho riflettuto sopra.. e chi sarebbero sti “rodigini”?
Senza entrare nel merito tecnico delle graduatorie per il diritto alla casa popolare (se le graduatorie non sono truccate o politicizzate, va da sé che se uno ha più punti è perché ne ha più bisogno ed è proprio questo lo scopo di tali case).
Se utilizziamo il metodo alla francese dello “ius soli” allora “Rodigino” è qualunque individuo che risieda a Rovigo legalmente, per cui anche uno straniero in regola diventa maledettamente "rodigino" (povera leghista...).
Se utilizziamo il metodo prima usato in Germania (ora cambiato verso il metodo francese) dello “Ius sanguinis” allora “Rodigino” è colui che da generazioni (da lato padre e da lato madre) discende da abitanti di Rovigo. Basta che un vs. nonno sia partito per le bonifiche nel Lazio o sia emigrato qualche mese per lavoro o sia semplicemente di Villa Estense (vicino a Rovigo ma provincia di Padova) e siete fregati!
Non si può utilizzare il metodo della “razza” perché non scientifico. Tutti sanno che la razza per definizione non esiste dal punto di vista scientifico. Inoltre discriminare persone con (oltre alla dignità di individuo) regolare permesso di soggiorno, secondo la razza è illegale in Italia e in tutta la UE.
Riepilogando: Rodigino =
A) abitante a Rovigo? NO
B) da generazioni di Rovigo? Contro la privacy indagare sull’albero genealogico per dare una casa.
C) di razza “rodigina”? Scientificamente indimostrabile, parametro illegale.
Mi sono chiesto allora..ma chi voterebbe per la casa ai Rodigini? BOH!
Che menti confuse sti sedicenti politici!
Che ne pensate?

04 maggio 2006

Yahoo aiuta il governo cinese a incarcerare i dissidenti?

Democrazia liberale “Made in U.S.A.” ed E-business
Leggendo l’International Herald Tribune del 28 Aprile 2006 mi imbatto in una lettera all’editore, nella quale (se non bastasse) ancora una volta si legge un esempio di come Politica e Business siano strettamente correlati (e a seconda delle convenienze nascosti) nel modello di democrazia americano (soprattutto in politica estera).
Yahoo ha fornito una e-mail di un gruppo di dissidenti cinesi che utilizzavano il server Yahoo, al governo cinese (alla faccia della privacy!). Reporters without Borders denunciò questo come il terzo abuso che l’”American Internet Company” ha commesso, mandando tutti i dissidenti in prigione (dove ora si trovano).
Chissà che ne penserebbe Richard Gere..strenuo difensore dei dissidenti cinesi. In questa lettera i 150 membri di un altro gruppo che utilizza il server Yahoo per parlare di vari temi ha deciso di migrare per protesta su un altro server non americano.
Aggiungete il fatto che il concorrente Google sta facendo di tutto per entrare nel mercato cinese ed ha accettato di bandire dai suoi servers che passano accessi in Cina tutto ciò che va contro la politica e la “morale” cinese (alla faccia delle battaglie per la libertà di informazione ed espressione). Yahoo si sarebbe difeso affermando che si tratta solo di BUSINESS!
Rimane da chiedersi se il modello di democrazia occidentale sia come si usa dire nella UE “a geometria variabile” oppure sia un principio inequivocabile i cui i valori fondamentali del nostro pensiero e i diritti fondamentali degli individui si riconoscono.

24 marzo 2006

Violazione diritti umani - UE e USA - dietro le quinte

Riporto un appello che ricevo da Gianni Minà oggi e che ritengo utile leggiate:
Questo appello, per iniziativa di un gruppo di intellettuali latinoamericani, al quale hanno già aderito più di mille personalità della cultura e della società civile in tutto il mondo, fra cui molte degli Stati Uniti, è un documento per ricordare a molti giornalisti occidentali e ai media nei quali lavorano qual è la realtà che ha costretto l'Onu a riformare la Commissione per i diritti umani una volta di stanza a Ginevra. Gli Stati Uniti, preso atto dell'impossibilità di ridurre, come volevano, la composizione della nuova commissione a soli 30 paesi con l'obbligo dei 2/3 dei voti per entrarvi, hanno alla fine votato contro la riforma, sancita da 170 paesi e respinta solo da Stati Uniti stessi, Israele, Isole Marshall e isole Palau, dove, come si sa, ci sono due enormi basi militari nordamericane.
Condoleeza Rice ha dichiarato che comunque il suo paese collaborerà con le altre nazioni, nonostante gli Stati Uniti pagheranno molto meno per il nuovo organismo.
In questo appello c'è la spiegazione delle ragioni della scelta fatta da Washington e anche dell'impulso deciso dal Dipartimento di stato nelle strategie portate avanti dal Ned (National Endowment for Democracy) l'agenzia di propaganda della Cia incaricata di preparare e convincere le opinioni pubbliche di tanti paesi del mondo ad accettare le scelte anche quelle più spericolate nell'agenda dell'amministrazione Bush. Uno delle prime decisioni era quella di stravolgere e condizionare ancor più di prima la Commisione diritti umani dell'Onu. Per ora l'operazione non è riuscita, ma non è detto che non riesca in un prossimo futuro.
La redazione di Latinoamerica
FERMIAMO L’IPOCRISIA SUL TEMA DEI DIRITTI UMANI
In coincidenza con la diffusioni di nuove immagini di torture inflitte da militari statunitensi a prigionieri iracheni, il prossimo 20 marzo inizierà a Ginevra il 62° periodo di sessioni della Commissione dei Diritti Umani dell’ONU.
Gli Stati Uniti ed i loro alleati dell’Unione Europea hanno impedito ripetutamente a tale Commissione di pronunciarsi contro le massicce e sistematiche violazioni dei diritti umani promosse in nome della cosiddetta guerra contro il terrorismo.
I governi dell’Unione Europea si sono rifiutati di riconoscere le testimonianze e le prove presentate da cittadini dei loro stessi paesi che hanno patito diverse forme di tortura nella base navale di Guantanamo. Hanno permesso, inoltre, il transito di aerei della CIA che trasferivano prigionieri verso centri illegali di detenzione nella stessa Europa e in altre regioni.
I firmatari del presente documento chiamano gli intellettuali, gli artisti, gli attivisti sociali e gli uomini e le donne di buona volontà ad unirsi alla loro richiesta: la Commissione dei Diritti Umani, od il Consiglio che la sostituirà, deve esigere la chiusura immediata dei centri di detenzione arbitraria creati dagli Stati Uniti e la cessazione di tutte queste flagranti violazioni della dignità umana.
Marzo 2006
L’appello ha ottenuto sin ora più di mille adesioni, fra cui:
Adolfo Pérez Esquivel, Rigoberta Menchú (Premi Nobel per la Pace), José Saramago, Nadine Gordimer, Dario Fo, Harold Pinter e Wole Soyinka, (Premi Nobel per la Letteratura), Ramsey Clark (ex Ministro della giustizia degli Stati Uniti), Luis Sepúlveda, Eduardo Galeano, Tariq Alì (scrittori), Frei Betto, Leonardo Boff, Ernesto Cardenal, Francois Houtart, e Giulio Girardi (teologi), Blanca Chancosa (leader indigena), Mario Benedetti, Roberto Fernandez Retamar e Pablo Armando Fernández, (poeti), Oscar Niemeyer (architetto), James Petras (filosofo ex membro del Tribunale Bertrand Russel), Harry Belafonte, Danny Glover e Gerard Depardieu (attori), Walter Salles, Fernando Pino Solanas, Ettore Scola e Julio Garcia Espinoza (registi cinematografici) Gianni Vattimo (filosofo), Luciana Castellina, Gianni Miná, Alessandra Riccio, Ignacio Ramonet e Ramon Chao (giornalisti e scrittori), Danielle Mitterrand e Joao Pedro Stedile (attivisti sociali), Fabio Marcelli (dei Giuristi Democratici), Roberto Foresti (presidente Ass.ne di Amicizia Italia – Cuba), Leo Brower (musicista), Daniel Viglietti, Pablo Milanes, Silvio Rodriguez e Manu Chao (cantautori), Miguel Bonasso, Susan George, Almudena Grandes e Hernando Calvo Ospina (scrittori) Emir Sader, Pablo González Casanova, Samir Amin (sociologi) Alfonso Sastre (drammaturgo), Howard Zinn, Piero Gleijeses e Luciano Vasapollo (docenti universitari) Saul Landau, Salim Lamrani e Gennaro Carotenuto (ricercatori universitari), Jorge Enrique Adoum, Adolfo Sánchez Vázquez, Volodia Teitelboim, Atilio Borón, Theotonio dos Santos, Alice e Lucius Walker, James Cockcroft, Jorge Sanjinés, Pedro Guerra, Domenico Iervolino, Setsuko Ono, Jean Marie Binoche, Tristán Bauer, Alfonso Bauer

Per adesioni:
www.derechos-humanos.com
www.derechos-humanos.info
www.droits-humains.info
www.hhrr.info

e.mail: derechoshumanos@derechos-humanos.com

14 marzo 2006

Bambini infelici e business farmaceutico.

Negli Stati Uniti i bambini sono sempre più depressi.
I loro genitori per sostenerli gli somministrano
quella che viene definita comunemente la "pillola della felicità".
Si tratta di pillole o altro a base di serotonina, è un’indolamina contenuta in neuroni specifici del sistema nervoso centrale, dove agisce inoltre anche come neurotrasmettitore, nelle cellule enterocromaffini presenti lungo tutto il tratto gastroenterico e nelle piastrine.
Secondo alcuni, stimola la felicità, secondo altri aumenta soprattutto nei bambini
il rischio di suicidio, omicidio, parasuicidio e crea dipendenza (http://www.oikos.org/prozacbambini.htm).
Se assunta serotonina in concomitanza con altre sostanze tipo l'aspirina, può causare sanguinamento allo stomaco.
E' un grande business dell'industria farmaceutica che si sta tentando di introdurre da anni anche in Italia, vedi i tentativi di massificare l'uso del Prozac o di reintrodurre il Ritalin in Italia.
L'OMS (come ancora cita il sito di cui sopra) stima che nel 2020 la metà dei bambini nel mondo avrà malattie mentali.
Questo probabilmente non sappiamo se sarà vero, ma è vero ad esempio che i livelli di serotonina nell'uomo sono sotto ricerca dell'Università di Boston già da anni come una delle principali sostanze che causano le emicranie se in alte concentrazioni.
Anche la cioccolata contiene serotonina in misura più modesta (per questo ci sente meglio quando si mangia cioccolata per ovviare a pene d'amore o depressione.. assieme al naturale senso di appagamento che da questo alimento dolce).
Perchè allora non chiedersi piuttosto cosa da tristezza a questi bambini?
I genitori sempre al lavoro? I troppi impegni? Il fatto di non riuscire più a vivere "veramente" da bambini?
Qualche impegno in meno (di genitori e figli) e qualche ora di gioco (e ascolto) in più forse renderebbero la serotonina inutile..magari meglio un panino con la Nutella..
In USA chiamano i ragazzi italiani che vivono in famiglia "papaboys", ma forse anche in USA dovrebbero rivedere certi parametri.. metal detector nelle scuole elementari, baby gangs, bambini di 5 anni che si sono presentati all'asilo con le pistole, uso massiccio di antidepressivi (prescritti da medici) non sono certo segno di un sistema di vita sostenibile.. Che adulti diventeranno?
Dite la vostra!

25 febbraio 2006

Possibili motivi dei disordini religiosi.

Uno dei maggiori problemi di questi anni
che in ogni stato del mondo industrializzato
occupa il primo posto, è garantirsi per il
futuro un approvvigionamento di fonti energetiche
costante e di lungo periodo.
Come sappiamo tra il 2004 e il 2005 si è toccato il
picco mondiale di estrazione del petrolio e anche contando
(i giacimenti ancora da sfruttare, assieme all'accelerazione
nello sviluppo di paesi quali Cina, India e Sudamerica, il
petrolio non sarà sufficiente per tutti.
Il 1 Febbraio 2006 Il presidente USA G.W. Bush ha dichiarato
che entro il 2025 gli USA devono ridurre del 75% almeno le importazioni
di Petrolio. Come? Migliorando le tecnologie, afferma.
Ha fissato un obiettivo a sei anni per rendere pratico e
competitivo l'etanolo come combustibile, e si è impegnato
a finanziare altre ricerche sulle modalità di produzione dell'etanolo
Sappiamo però che nè l'etanolo, nè il nucleare sono soluzioni sufficienti
ad oggi a sostituire una quantità tale e a domanda crescente di energia come
oggi è fornita dal petrolio.
Rimane allora l'altra riserva. Il GAS NATURALE!
Ma dove si trova? Vediamo i dati che risalgono al 2003.
Le riserve di gas naturale nel mondo sono così ripartite:
Europa + CSI : 60.360 miliardi di m³
Asia + Australia : 12.470 miliardi di m³
Africa : 11.710 miliardi di m³
Medio Oriente : 55.430 miliardi di m³
Nordamerica : 7.160 miliardi di m³
Sudamerica : 7.000 miliardi di m³

Considerato che Asia e CSI non forniranno gli USA
(forniranno invece sempre meno l'Europa e sempre più
sè stessi), al secondo posto SORPRESA! troviamo il "terroristico, fanatico" Medio Oriente!! E SOPRESA DELLE SORPRESE! Il più grosso giacimento di gas naturale si trova in IRAN (il più grande paese sciita).
Gli sciiti hanno i loro luoghi sacri in Iraq (che coincidenza).
Improvvisamente e contemporaneamente alle dichiarazioni su citate di Bush, l'Iran è toranto nel mirino degli USA. Stato del male, terrorista, che vuole la bomba nucleare (però i russi ora faranno le ricerche per l'Iran in territorio russo..), ecc ecc..
L'Iran tutto sommato non risponde con egual aggressività, ma allora.. come accendere la miccia e giustificare una nuova guerra contro l'Iran?
Fatalità dopo oltre 400 anni di convivenza più o meno stabile, tra sunniti e sciiti improvvisamente qualcuno (non si sa se la CIA o i sunniti che trovo improbibili autori) fanno saltare la "SAN PIETRO" degli sciiti.. Destabilizzare il Medio Oriente, provocare nell'intimo la sensibilità sciita per provocare l'Iran, il più grande Stato sciita del mondo è una strategia spesso utilizzata dagli USA (Vedi Sud America) per riuscire ad assumere il controllo in un modo o nell'altro delle fonti energetiche.
PARANOIA? LA SOLITA VISIONARIA "TEORIA DEL COMPLOTTO"? Andate a vedere SYRIANA e vedrete che non sono l'unico a pensarlo.
Alcuni dati energetico-strategici sull'IRAN:
L’Iran si affaccia sullo Stretto di Hormuz, uno stretto sulle acque navigabili dalle quali, ogni giorno, passano il 40% delle esportazioni di petrolio del mondo.
In più l’Iran sta diventando il maggior fornitore di petrolio e gas naturale di Cina e India.
Secondo l’ultimo numero di Oil and Gas Journal l’Iran possiede il secondo bacino non sfruttato di petrolio al mondo, stimato in 125,8 billioni di barili.
Secondo l’Oil and Gas Journal, l'Iran avrebbe 27 trilioni di metri cubi di gas,
circa 16% delle riserve totali del mondo (soltanto la Russia,con 47 trilioni di metri cubi, ne possiede di più).
Ecco allora motivi sufficienti, per usare la destabilizzazione, la guerra (strumentale) di religione per creare le condizioni di intervento armato convenzionale o segreto per realizzare "L'Interesse nazionale" come concepito dagli USA "Perseguire i propri interessi economici e politici,ovunque nel mondo, sempre".
In finale, un pò di economia domestica: Avendo già le truppe USA in Iraq (CIA compresa), quale miglior momento per non andarsene?
Portiamo la democrazia sul serio? In Afghanistan da quando ci sono le truppe occidentali a fare i peace keepers, la coltivazione di papavero da oppio (da cui si ricava l'eroina che viene stoccata dallo stato filo-occidentale Pakistan) ha conosciuto una vera esplosione. Si coltiva in valli dove prima si coltivavano fiori per l'industria cosmetica (crescono solo lì) ma che ora non vanno venduti in quantità sufficienti.
Prima di accettare le idee leghiste e della sig.ra Fallaci, chiediamoci cosa sta dietro alla spinta verso l'odio a cui tutti i giorni siamo ormai soggetti..
Meditate gente meditate!
DG

05 febbraio 2006

Contribuisci a fare la storia!

Si sente sempre parlare delle 7 meraviglie del mondo, ma pochi saprebbero elencarle.
C'è da dire per precisione che le uniche 7 meraviglie "ufficiali" sono quelle del mondo antico:
1) La grande piramide di Cheope a Giza
2) I giardini pensili di Babilonia
3) Il faro di Alessandria
4) Il mausoleo di Alicarnasso
5) Il tempio di Artemide a Efeso
6) Il Colosso di Rodi
7) Il Simulacro di Zeus

Oggi invece si vorrebbero identificare le "7 meraviglie del mondo moderno". Esiste un sito dove fino al 1 Gennaio 2007 potete partecipare a scegliere queste meraviglie, il cui elenco verrà poi annunciato in tv in tutto il mondo.
Per votare andate su http://www.new7wonders.com/
Si vota via telefono scegliendo tra i vari monumenti in lizza (c'è anche il Colosseo).
Il numero più vicino da chiamare è in Austria: +43 820 92 13 29
Un piccolo prezzo per partecipare alla storia!
Io ho chiamato e ho votato. In tutto 3 minuti.
Ciao!