11 maggio 2009

Zucchero e caffè..le nuove frontiere della speculazione..Annunciata

La notizia del giorno, rimbalzata da un articolo apparso sul Financial Times di oggi, che chiama in causa dichiarazioni di Andrea Illy, A.D. di IllyCaffè, è che c'è il rischio di aumenti fino al 22% su caffè e zucchero.
In breve lo si motiva con i danni provocati dal maltempo in Colombia (principale produttore di caffè) e India (primo consumatore mondiale di zucchero e con produzione interna distrutta per il 40% circa). Kraft ha già aumento i prezzi al dettaglio sulla qualità colombiana del 19%!
Anche i produttori di zucchero hanno già annunciato aumenti al consumo.
Fin qui, una delle tante notizie negative (tranne che per il fatto che non c'è stata contrazione della domanda causa crisi economica).
Per chi invece si ricorderà o ha avuto la fortuna di viaggiare, c'è di che scandalizzarsi a leggere una cosa del genere.
Caffè: Uno dei primi problemi in Colombia è la lotta alla coltivazione della coca. L'alternativa sempre rifiutata dai contadini è il caffè e
il motivo del rifiuto è che il prezzo pagato ai contadini per 100 kg. è di molto inferiore al costo di 100 kg. di foglia di coca.
I compratori di caffè (tutti grossi gruppi) giustificavano il basso prezzo dicendo che dovevano controllare il prezzo mondiale del prodotto che altrimenti sarebbe caduto troppo. Ora ci troviamo nella situazione opposta e nonostante gli aumenti previsti, i contadini verranno pagati lo stesso prezzo di prima.
Perchè allora non alzare il prezzo di acquisto al contadino e ridurre così la produzione di coca almeno in parte?
Perchè non andare anche in altre aree del mondo (o del Sud America) e incentivare la produzione invece di ridurla?
Perchè il prezzo al consumo aumenta della stessa percentuale del prezzo all'acquisto, traducendosi in un aumento speculativo?
Zucchero: L'europa e l'Italia in particolare, sono appena state oggetto della riforma del mercato dello zucchero. Molti zuccherifici
sono stati chiusi (cominciamo a capire perchè)e molta produzione di zucchero da bietola è stata azzerata. Adesso dovremo subire aumenti vertiginosi del prodotto.
Altra conseguenza indiretta sarà che i popoli poveri, non potranno accedere allo zucchero se il prodotto aumenta il costo.
Considerato che ci sono milioni di persone che vivono con 1 euro al giorno anche accedere allo zucchero diventerà un problema (se non lo era già prima..).
Purtroppo questi aspetti non vengono citati dal Financial Times, come se gli aumenti dei prezzi (al consumo sempre molto più alti
che all'acquisto della materia prima) fossero giustificati e inevitabili.
Il problema dell'accesso al cibo (oltre che all'acqua e ai servizi sanitari minimi) e dello sfruttamento della forza lavoro più debole e povera si sta riproponendo
con nuovo vigore negli ultimi cinque anni.
Dite la vostra!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ho parlato con dei ragazzi che hanno preso il cuoco in Tanzania e sono rimasti molto delusi, li portava a fare la spesa nei posti dove voleva lui, anche se più cari, per prendere commissioni e hanno mangiato veramente male...cmq capisco la difficoltà di cucinare per 20 persone!!!!

Anonimo ha detto...

Ah scusate non mi sono firmata Gaia

Anonimo ha detto...

Goed, Anna